Borse mondiali oggi: crollo e timori dazi Trump

Borse mondiali oggi e crollo borsa oggi: Milano e Borse europee oggi in affanno, Stellantis e Pirelli sotto pressione per i timori di una nuova escalation commerciale dopo l’annuncio di nuovi dazi Usa di Donald Trump.

Borse mondiali oggi: Milano e l’Europa in rosso, Stellantis e Pirelli crollano. Dazi e timori di escalation commerciale scuotono la borsa italiana e le borse europee oggi. Scopri di più!

Mercati in subbuglio e crollo Borsa oggi: dazi di Donald Trump e criptovalute scuotono gli investitori

L’aria che tira sui mercati finanziari europei è tutt’altro che serena. Le borse del Vecchio Continente continuano a mostrare segni di affanno, con una pressione costante che sembra non voler diminuire. Ma quali sono i fattori che stanno causando questo clima di incertezza? Scopri l’andamento delle Borse mondiali oggi con i principali dati riguardanti la borsa oggi.

Dazi e Inflazione Scuotono la Borsa oggi: Milano Affonda, Ma Occhio alla BCE. Generali, Mps e Tim in Controtendenza

Le borse europee oggi continuano a navigare in acque agitate, con i listini che mostrano segni di debolezza. A Milano, l’indice principale ha subito una flessione dell’1,54%, attestandosi a 35.911 punti intorno a mezzogiorno. In questo scenario prevalentemente negativo, spiccano alcune eccezioni: i titoli di Generali, Mps e Tim, che mostrano performance positive.

A gravare sul sentiment del mercato, una combinazione di fattori. Da un lato, la politica commerciale di Donald Trump, con l’annuncio di nuovi dazi, continua a generare incertezza. Dall’altro lato, l’inflazione nell’area euro, seppur in lieve risalita a gennaio, potrebbe paradossalmente innescare una reazione da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Un ulteriore taglio dei tassi di interesse, potenzialmente già a marzo, potrebbe essere una delle contromisure per stimolare l’economia.

La Borsa oggi: il peso dei dazi di Donald Trump e il crollo delle criptovalute

La seduta di Borsa del 3 febbraio si è rivelata particolarmente difficile, con un andamento negativo generalizzato a Milano e in diverse piazze europee. Tra i titoli più colpiti, figurano Stellantis e Pirelli, che hanno subito ribassi significativi.

Donald Trump Scuote i Mercati: Dazi e Incertezza Pesano sull’Economia Globale

A innescare questa ondata di vendite, l’annuncio dell’imposizione di dazi sulle importazioni provenienti da Messico, Canada e Cina, una misura che ha generato forte preoccupazione tra gli investitori e ha scatenato una reazione negativa sui mercati.

Anche il settore delle criptovalute ha risentito pesantemente di questa atmosfera di incertezza. Il Bitcoin, la criptovaluta più conosciuta, ha subito un calo del 6%, attestandosi a 94.160 dollari, dopo aver superato la soglia dei 100.000 dollari la settimana precedente.

Ancora più marcato il crollo dell’Ether, che ha fatto registrare una perdita del 26% nelle contrattazioni asiatiche.

Mercati Europei in Calo: L’Ombra dei Dazi USA e le Decisioni di Donald Trump

L’apertura della settimana è stata difficile per le borse europee, con un andamento negativo causato dalle nuove tariffe doganali annunciate dal presidente statunitense Donald Trump. L’imposizione di dazi del 25% su merci provenienti da Canada e Messico, e del 10% su quelle cinesi, ha generato preoccupazione nei mercati. Nonostante l’attesa di tali misure, gli investitori riponevano speranza in una loro revisione. La flessione ha coinvolto tutte le principali borse europee, alimentando i timori di un’estensione dei dazi anche al Vecchio Continente. Oggi, l’attenzione è focalizzata sull’incontro tra Donald Trump e i rappresentanti di Canada e Messico, con lo svolgimento di una riunione d’emergenza del Consiglio europeo. A Wall Street, la seduta di venerdì si è chiusa con un andamento debole, dopo che i dati positivi di Apple avevano inizialmente sostenuto il mercato. L’inflazione PCE di dicembre, un indicatore chiave per la Federal Reserve, è risultata in linea con le stime, attestandosi al 2,6%, in aumento rispetto al 2,4% di novembre. Anche il Giappone ha subito le conseguenze di queste tensioni, con il Nikkei che ha registrato una perdita del 2,6%. Intanto, prosegue la stagione delle trimestrali: negli Stati Uniti si attendono i risultati di Alphabet e Amazon, mentre in Europa i riflettori sono puntati sui bilanci delle banche.

Tokyo Sotto Shock: Dazi USA e Ritorsioni Mondiali Affossano il Nikkei in Caduta Libera: L’Economia Globale Trema per le Mosse di Donald Trump

La Borsa di Tokyo ha iniziato la settimana con un tonfo, registrando un calo significativo. A pesare su questo andamento negativo sono state soprattutto le preoccupazioni relative alle conseguenze dell’introduzione di nuove tariffe doganali da parte degli USA sulle merci provenienti da Canada, Messico e Cina, e alle prevedibili contromisure annunciate dai paesi colpiti. L’indice Nikkei ha subito una perdita del 2,66%, equivalente a oltre 1.050 punti, scendendo a quota 38.520,09. Questo ribasso riflette la crescente incertezza degli investitori riguardo al futuro del commercio internazionale e alla tenuta dell’economia globale.

A rendere ancora più complessa la situazione, c’è il rafforzamento dello yen rispetto al dollaro (a 155,40) e all’euro (a 159,10). Questa dinamica valutaria, se da un lato può favorire un aumento del potere d’acquisto dei consumatori giapponesi, dall’altro rischia di penalizzare le esportazioni, che rappresentano una componente fondamentale dell’economia del paese.

Spread BTp/Bund in Rialzo: Mercato Azionario in Difficoltà. Piazza Affari Sotto la Lente

La settimana si apre con un’accentuazione della differenza di rendimento tra i titoli di Stato italiani (BTp) e i titoli tedeschi (Bund). Tale divario, espresso in punti base, passa da 110 a 113. Il tasso di interesse offerto dai BTp decennali italiani rimane invariato a quota 3,56%.

La seduta odierna a Piazza Affari mostra un andamento prevalentemente negativo per i titoli azionari. Solo una minoranza di essi registra un incremento di valore, mentre la maggioranza evidenzia una diminuzione, spesso superiore a 2-3 punti percentuali.

Tra i titoli che si muovono in territorio positivo, si segnalano in particolare Generali, con una crescita dello 0,59%, ed Enel, che sale dello 0,26% raggiungendo i 6,887 euro per azione.

Sul versante opposto, il titolo che subisce la maggiore perdita è Stellantis, che con un calo del 5,99% a 12,186 euro per azione trascina al ribasso l’intero listino di Piazza Affari. Anche Pirelli e Stmicroelectronics mostrano un andamento negativo, con una riduzione del valore rispettivamente del 5,60% e del 3,73%.

Infine, anche Interpump Group e Azimut registrano una diminuzione del 3,28% nel valore delle proprie azioni.

Mercati Europei in Declino: Focus su Eni e Settore Bancario. Seduta Difficile per le Borse Europee

Le borse del Vecchio Continente mostrano segni di debolezza all’avvio delle contrattazioni odierne. A Francoforte, il principale indice azionario registra una diminuzione dell’1,98%, attestandosi sui livelli precedenti. Anche Londra non c’è ottimismo, aprendo la seduta con una perdita dell’1,28%. Parigi e Milano, invece, mostrano un andamento più incerto, con la capitale francese che segna un lieve calo dello 0,45% e la città meneghina che riporta una flessione dell’1,49%.

A Piazza Affari, l’attenzione degli investitori è concentrata in particolare sul settore petrolifero, con un occhio di riguardo al titolo Eni. La compagnia petrolifera si prepara ad affrontare il consiglio di amministrazione del 26 febbraio, durante il quale verranno resi noti i risultati finanziari del quarto trimestre 2024, nonché i dati preliminari relativi all’intero anno.

Borsa italiana e Borse Europee oggi, Unicredit e Generali: un investimento finanziario nel mirino della Borsa oggi

Unicredit ha recentemente reso noto di aver acquisito una partecipazione del 4,1% in Generali, una mossa che ha suscitato un’ondata di interesse nel settore finanziario. L’acquisizione, avvenuta gradualmente attraverso il mercato, è stata definita dalla banca come un investimento di natura esclusivamente finanziaria, senza alcun intento strategico sottostante.

A questa quota si aggiunge un ulteriore 0,6% detenuto per i propri clienti, portando la partecipazione complessiva di Unicredit nel colosso assicurativo a una cifra ragguardevole.

L’annuncio ha avuto un impatto significativo sui mercati azionari, con le borse europee che si preparano ad affrontare una settimana potenzialmente difficile. I future sull’Eurostoxx50 registrano ano un calo del 2,46%, mentre i mercati americani mostrano segnali di debolezza ancora più marcati, con ribassi dell’1,51% per il Dow Jones e dell’1,94% per l’S&P 500.

La situazione è di apprensione tra gli investitori, che temono un effetto domino negativo sull’intero settore finanziario. L’andamento dei mercati nei prossimi giorni sarà cruciale per capire se si tratta di una correzione temporanea o di un cambiamento di rotta più strutturale.

Tensioni Commerciali Globali: Dazi USA e l’Euro in Calo: La Politica Commerciale di Donald Trump Scuote le borse mondiali oggi

L’imposizione di dazi doganali da parte di Donald Trump nei confronti di Messico, Canada e Cina ha generato un’ondata di preoccupazione nei mercati finanziari mondiali. Questa mossa, percepita come un’escalation nella guerra commerciale, solleva timori riguardo alle potenziali ripercussioni negative sulla crescita economica globale.

L’euro ha subito un deprezzamento significativo, scendendo dell’1,3% rispetto al dollaro USA, attestandosi a quota 1,025. Questo rappresenta il valore più basso raggiunto dalla moneta unica europea da novembre 2022. Il calo dell’euro è da attribuirsi anche al fatto che l’Europa stessa è stata individuata come un obiettivo potenziale delle politiche commerciali protezionistiche di Donald Trump.

Le tensioni commerciali generate da queste azioni unilaterali minacciano di destabilizzare ulteriormente l’economia globale, con il rischio di rallentare la crescita e innescare una spirale di protezionismo che danneggia tutti i paesi coinvolti.

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