Piazza Affari ultime notizie: Borse europee oggi

Piazza Affari ultime notizie: Borse europee oggi e Mercati finanziari oggi

Piazza Affari in movimento. Borse europee oggi: Generali vola, ma attenzione ai tassi. Scopri di più.

INDICE

Piazza Affari sotto pressione, Generali brilla dopo i conti mentre MPS subisce prese di beneficio

I mercati azionari europei mostrano cautela, con Milano che subisce l’influenza delle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell. Quest’ultimo ha raffreddato le attese degli investitori su possibili tagli ai tassi di interesse nel breve termine. Nonostante il clima generale di incertezza, il titolo Generali si distingue positivamente, trainato dai risultati finanziari trimestrali. Intanto, sul fronte valutario, l’euro continua a indebolirsi rispetto al dollaro, scambiandosi al di sotto di 1,06 dollari. Anche il bitcoin registra una correzione, scendendo sotto i 90.000 dollari.

L’indice FTSE MIB ha chiuso la seduta odierna con un leggero rialzo, in una giornata caratterizzata da una certa volatilità. Le scadenze tecniche hanno contribuito ad animare gli scambi, mentre i risultati trimestrali di Generali hanno sostenuto il titolo assicurativo, che ha registrato un significativo incremento percentuale.

Tuttavia, il sentiment generale del mercato è rimasto piuttosto misto. Il titolo di Monte dei Paschi di Siena ha subito prese di beneficio dopo i recenti guadagni, mentre Interpump ha chiuso la giornata in forte negativo.

Mercati europei in guardia: bilanciano entusiasmo post-elezioni con incertezze economiche

Cautela sui mercati europei: l’inflazione e le politiche monetarie al centro dell’attenzione

Gli indici azionari europei hanno chiuso la settimana con una certa prudenza, allontanandosi dall’euforia iniziale post-elettorale. L’attenzione degli investitori si è concentrata sui potenziali impatti delle nuove politiche economiche sull’inflazione e sulle decisioni delle banche centrali.

Le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve hanno sottolineato la necessità di una politica monetaria attendista, raffreddando le aspettative di un immediato allentamento monetario. La Banca Centrale Europea, dal canto suo, dovrà valutare attentamente l’evoluzione dell’inflazione eurozona, che, secondo le ultime stime della Commissione Europea, crescerà a un ritmo leggermente inferiore rispetto alle previsioni precedenti.

I dati sull’inflazione nazionale confermano un trend di moderata crescita, con l’Italia che ha registrato un aumento dello 0,9% su base annua e la Francia dell’1,2%. Sebbene questi valori siano positivi, non sono sufficienti a garantire una piena stabilità dei prezzi, soprattutto alla luce delle incertezze legate alle politiche economiche future.

I mercati europei frenano: l’euforia post-elettorale lascia il posto alla prudenza: Gli indici azionari europei hanno chiuso la settimana con un tono più cauto, allontanandosi dall’entusiasmo iniziale suscitato dalle recenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Mentre il nuovo governo prende forma, con la nomina di figure politiche più orientate al conservatorismo economico, gli investitori stanno rivalutando le prospettive future e i potenziali impatti sulle politiche monetarie.

Le misure di deregolamentazione e le politiche fiscali espansive prospettate dalla nuova amministrazione statunitense potrebbero stimolare l’inflazione, spingendo le banche centrali a riconsiderare i propri orientamenti monetari. Le recenti dichiarazioni del presidente della Federal Reserve hanno infatti sottolineato la necessità di una politica monetaria prudente, raffreddando le aspettative di tagli ai tassi di interesse nel breve termine.

Anche in Europa, le incertezze persistono. Le revisioni al ribasso delle stime di crescita dell’Eurozona effettuate dalla Commissione Europea hanno alimentato i timori di un rallentamento economico, spingendo la Banca Centrale Europea a mantenere un atteggiamento attendista.

Nel frattempo, i dati sull’inflazione pubblicati da Italia e Francia, seppur in leggera crescita, non sono sufficienti a dissipare le preoccupazioni degli investitori. L’equilibrio tra le spinte inflazionistiche e il rischio di un rallentamento economico rappresenta una delle principali sfide per le economie europee nei prossimi mesi.

Piazza Affari: sessione poco mossa, scadenze tecniche e bitcoin in rialzo

L’ultima seduta della settimana ha visto i principali indici di Borsa Italiana muoversi in un range ristretto, con variazioni contenute. La giornata è stata caratterizzata dalle scadenze tecniche dei futures su azioni e opzioni con scadenza novembre 2024, che hanno contribuito ad animare gli scambi, sebbene in maniera limitata.

Alle ore 11:45, il FTSE MIB ha segnato un leggero rialzo dello 0,11%, attestandosi a 34.396 punti. L’indice ha oscillato tra un minimo di 34.170 punti e un massimo di 34.470 punti, evidenziando una volatilità contenuta. Similmente, il FTSE Italia All Share ha chiuso in lieve progresso dello 0,08%.

Un andamento più debole è stato registrato per i segmenti di mercato a media e piccola capitalizzazione, con il FTSE Italia Mid Cap in calo dello 0,11% e il FTSE Italia Star che ha registrato una flessione più marcata dello 0,5%.

Sul fronte delle criptovalute, il bitcoin ha proseguito la sua ripresa, superando quota 89.000 dollari (circa 84.500 euro).

Sul mercato dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund si è contratto, scendendo sotto i 120 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale si è attestato al di sotto del 3,55%. Infine, l’euro ha rafforzato la propria posizione, superando la soglia degli 1,055 dollari.

Generali in crescita, banche a due velocità: focus sui risultati trimestrali

La giornata di oggi ha visto il titolo Generali registrare un significativo rialzo del 4,69%, portando le quotazioni a 27,02 euro. I brillanti risultati finanziari comunicati dal colosso assicurativo per i primi nove mesi del 2024 hanno sostenuto il titolo, evidenziando un miglioramento sia del risultato operativo che dei premi lordi. Il management ha inoltre ribadito la solidità del piano strategico e la conferma della politica dei dividendi, rafforzando la fiducia degli investitori.

Nel settore bancario, invece, si registrano movimenti contrastanti. Il titolo Monte dei Paschi di Siena, dopo i forti guadagni delle sedute precedenti, ha subito prese di beneficio, chiudendo la giornata con una flessione dello 0,91% a 6,1 euro. Al contrario, Mediobanca ha registrato una performance positiva, con un rialzo del 2,63%. Interpump, invece, ha aperto la seduta con un forte ribasso, perdendo il 3,36%.

Dollaro in ascesa, petrolio in calo: l’impatto delle elezioni USA sui mercati

La valuta statunitense ha rafforzato la propria posizione nei confronti dell’euro, chiudendo la seduta al di sotto del livello di 1,06. L’elezione del candidato repubblicano ha alimentato le aspettative di politiche fiscali espansive e di una maggiore regolamentazione, fattori che tradizionalmente sostengono il dollaro.

Sul fronte delle materie prime, l’oro ha registrato una leggera flessione, attestandosi a 2.574 dollari l’oncia, e si avvia verso la sua peggiore settimana degli ultimi tre anni. La riduzione delle stime sulla domanda globale di petrolio, comunicata dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, ha pesato sui prezzi del greggio. Il WTI è sceso a circa 68 dollari al barile, mentre il Brent si è attestato intorno ai 72 dollari. Il gas naturale, scambiato ad Amsterdam, ha oscillato attorno ai 46 euro al megawattora.

Infine, il bitcoin ha interrotto la sua recente corsa al rialzo, scendendo sotto la soglia dei 90.000 dollari e attestandosi a 88.100 dollari.

Spread BTP-Bund stabile a 117 punti: segnali di fiducia sui mercati italiani

Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani (BTP) e quelli tedeschi (Bund) si è stabilizzato nelle ultime sessioni, attestandosi a 117 punti base. Questo dato indica una riduzione della percezione del rischio associata al debito italiano da parte degli investitori internazionali.

In particolare, il rendimento del BTP decennale, dopo un leggero incremento, si è attestato al 3,52%. Questo livello, pur rimanendo superiore ai minimi storici, rappresenta un segnale di fiducia nei confronti dell’economia italiana e delle politiche economiche del governo.

Tokyo rimbalza, Asia contrastata: crescita giapponese rallenta ma resiste

La Borsa di Tokyo ha chiuso la settimana con un rialzo dello 0,28%, portando l’indice Nikkei a 38.643 punti. Questo risultato positivo interrompe una serie di tre sessioni consecutive in negativo, evidenziando una certa ripresa dell’appetito per il rischio da parte degli investitori. Anche l’indice Topix ha registrato un guadagno, chiudendo a 2.711,64 punti con un incremento dello 0,39%.

Nonostante questo rimbalzo, i dati macroeconomici giapponesi pubblicati oggi mostrano un rallentamento della crescita economica nel terzo trimestre, con un aumento del PIL dello 0,2% su base trimestrale, in linea con le attese ma inferiore al dato rivisto al ribasso del trimestre precedente (+0,5%). Questo dato suggerisce che l’economia giapponese sta affrontando un contesto globale più complesso, caratterizzato da incertezza e rallentamento dell’attività economica.

Le piazze cinesi, invece, hanno chiuso la seduta in territorio negativo, influenzate da dati macroeconomici contrastanti sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio.

Leggi anche:

Consigli di Warren Buffett: Casa o Azioni nel 2024?

Rialzo Tesla dopo elezioni: Azioni alle stelle

Taglio tassi Fed: Wall Street esulta, Powell resiste

Tassi BCE mutui: nuovi tagli, rate in calo

Trimestrali aziende italiane: dati shock

 

Vuoi salvare le tue finanze? Allora iscriviti gratis: https://www.oraultima.com/iscriviti/

Ogni giorno cerchiamo per te solo notizie affidabili da fonti autorevoli.

Ecco le fonti delle nostre notizie:

URL Source: https://it.finance.yahoo.com/

Source URL: https://www.google.com/finance/

Source URL: Google News https://news.google.com/