Prestazione Universale 2025: Chi ha diritto al bonus?
Prestazione Universale 2025: Requisiti, importi e come fare domanda
Prestazione Universale 2025: Scopri se hai diritto al nuovo bonus. Requisiti e scadenze.
Dal 2 gennaio è partita la corsa al nuovo bonus! La Prestazione Universale 2025 è una misura destinata a sostenere le fasce più deboli della popolazione. Ma chi può realmente beneficiarne? Quali sono i requisiti da soddisfare per ottenere questo importante sostegno economico? E come fare domanda? In questo articolo ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere sulla Prestazione Universale 2025, dalla A alla Z. Scopri se anche tu rientri tra i beneficiari e quali documenti preparare per presentare la tua istanza all’INPS. Non perdere questa opportunità!
INDICE
- Nuovo Bonus 2025 Inps: Tutto quello che c’è da sapere
- 850 euro al mese come ottenere il Bonus 2025 per gli anziani
- Nuovo bonus da 500 milioni di euro per gli over 80: la Prestazione Universale 2025
Assegno accompagnamento 2025: Prestazione Universale 2025, chi ha diritto al nuovo sostegno economico?
Dal 2 gennaio 2025, l’INPS ha introdotto una nuova misura di sostegno economico destinata agli over 80 non autosufficienti: la Prestazione Universale. Questo nuovo beneficio, esente da tassazione e non pignorabile, è erogato mensilmente a partire dalla data di presentazione della domanda e si compone di due parti:
- Indennità di accompagnamento: Corrisponde all’importo già riconosciuto ai beneficiari di questa indennità.
- Assegno di assistenza: Un contributo aggiuntivo pari a 850 euro mensili, destinato a coprire le spese legate all’assistenza e alla cura della persona non autosufficiente. L’importo totale erogato è comunque soggetto ai limiti di spesa previsti.
Bonus anziani 2025 INPS: chi può richiederlo?
Per beneficiare del nuovo sostegno economico per gli over 80, è indispensabile soddisfare una serie di requisiti specifici:
- Età: Aver compiuto 80 anni.
- Non autosufficienza: Essere riconosciuti come non autosufficienti da una commissione medica INPS, sulla base di specifici criteri definiti.
- ISEE: Presentare un ISEE per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria non superiore a 6.000 euro.
- Indennità di accompagnamento: Essere già titolari di questa indennità o possedere i requisiti per richiederla.
Come presentare la domanda?
A partire dal 2 gennaio 2025, è possibile presentare la domanda di Prestazione Universale esclusivamente tramite il portale web dell’INPS. La procedura è semplice e intuitiva, ma è consigliabile avvalersi dell’assistenza di un patronato per una compilazione corretta della domanda.
Periodo di sperimentazione:
La Prestazione Universale è una misura sperimentale che, al momento, è prevista fino al 31 dicembre 2026. L’INPS ha fornito indicazioni operative dettagliate nel messaggio numero 4490 del 30 dicembre 2024.
Cosa succede all’indennità di accompagnamento?
Ottenere la Prestazione Universale significa unificare tutti i contributi economici e assistenziali in un unico sostegno, sostituendo l’indennità di accompagnamento e altre eventuali prestazioni. Pertanto, il beneficiario non potrà più percepire contemporaneamente entrambe le prestazioni.
Attenzione:
- Per continuare a percepire la Prestazione Universale, è fondamentale mantenere inalterate le condizioni che hanno permesso di ottenerla.
- I beneficiari hanno la piena libertà di interrompere la prestazione in qualsiasi momento, senza dover seguire procedure complesse.
In sintesi:
Il nuovo bonus INPS segna una svolta nel sostegno agli anziani non autosufficienti, garantendo un supporto economico più completo e adeguato. Tuttavia, è fondamentale conoscere nel dettaglio i requisiti e le modalità di accesso per poter usufruire di questo beneficio.
Bonus 2025, nuovo stanziamento per l’assistenza agli over 80: ecco come verranno impiegati i 500 milioni di euro
Il Governo ha stanziato un fondo complessivo di 500 milioni di euro per il biennio 2025-2026, destinato a sostenere gli over 80 non autosufficienti attraverso la nuova Prestazione Universale. Questo importante investimento si traduce in un’iniezione di risorse significative per far fronte alle crescenti esigenze assistenziali di una popolazione che invecchia.
Come saranno utilizzati questi fondi?
- Per finanziare la nuova Prestazione Universale, il Governo ha deciso di riallocare 150 milioni di euro annui provenienti dal Fondo per le non autosufficienze. Questa scelta strategica permetterà di destinare risorse già esistenti a un nuovo programma di sostegno, senza gravare ulteriormente sulla spesa pubblica. Questa operazione consentirà di riallocare risorse verso un intervento più mirato e inclusivo.
- Programmazione Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà: Ulteriori 250 milioni di euro saranno destinati a questa programmazione, nel rispetto delle procedure e dei criteri già stabiliti. Questa scelta sottolinea l’importanza di integrare l’assistenza agli anziani all’interno di un quadro più ampio di politiche sociali.
- PNRR: Infine, 100 milioni di euro provenienti dalla Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza saranno impiegati per sostenere la nuova misura. Questo dimostra come il Governo intenda sfruttare le risorse del PNRR per rafforzare il sistema di assistenza agli anziani.
Cosa significa questo per gli over 80 non autosufficienti?
Grazie a questo stanziamento, sarà possibile garantire un sostegno economico più adeguato alle persone anziane non autosufficienti e alle loro famiglie. La Prestazione Universale rappresenta un passo avanti significativo verso una maggiore inclusione sociale e una migliore qualità di vita per questa fascia di popolazione.
In breve:
Il fondo da 500 milioni di euro destinato alla Prestazione Universale rappresenta una risposta concreta alle crescenti esigenze assistenziali degli over 80 non autosufficienti. Grazie a questa misura, il nostro Paese si dota di uno strumento fondamentale per garantire un futuro più dignitoso e sicuro agli anziani.
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